Humanities (Jun 2024)
Due testi inediti del sec. XVIII ovvero l’autorappresentazione di una comunità
Abstract
Le numerose narrazioni di Taormina costruite “dall’esterno” spesso si limitano a descrizioni di monumenti e panorami, più o meno ispirate o originali, riservando agli abitanti, in genere, solo osservazioni piuttosto convenzionali e cursorie sulla loro povertà o “primitività”. Nella Italienische Reise, ad esempio, Johann Wolfgang von Goethe riserva alla sua breve visita a Taormina una celebre descrizione, nella quale, però, gli abitanti sono come “invisibili”. Jean Houël, invece, avendo soggiornato per periodi più lunghi in città, è tra i pochi a descrivere, generalmente in maniera più originale e acuta di altri, sia i monumenti sia gli abitanti.