Versants (Nov 2019)

«Impossibile tracciare confini»: Franco Beltrametti e l’arte dell’(auto-)traduzione poetica. Ricerche in corso all’Archivio svizzero di letteratura

  • Martina Della Casa

DOI
https://doi.org/10.22015/V.RSLR/66.2.8
Journal volume & issue
Vol. 2, no. 66

Abstract

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Questo studio è consacrato alla presentazione di una ricerca in corso all’Archivio svizzero di letteratura (ASL) di Berna su un aspetto specifico dell’opera eclettica di Franco Beltrametti (1937-1995), ossia la sua scrittura plurilingue, ambito nel quale rientra anche il suo lavoro di (auto-)traduzione. L’analisi dei suoi scritti (in gran parte inediti) sulla poesia e sulla traduzione e dell’auto-traduzione verso l’inglese della sua prima raccolta – Uno di quella gente condor / One of Those Condor People – permetterà di evidenziare la profonda coerenza del processo traduttivo beltramettiano rispetto a quello creativo ma anche all’ideale poetico da cui entrambi dipendono. Keywords: Beltrametti, plurilinguismo, (auto-)traduzione, poetica, Archivio svizzero di letteratura.