Studi Giraldiani (Nov 2018)

Da Girolamo da Carpi al Riccio: scene di teatro tra la Ferrara di Giraldi Cinthio e la Siena medicea degli Accademici Intronati

  • Gabriele Fattorini

DOI
https://doi.org/10.6092/2421-4191/2018.4.225-307
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 0
pp. 225 – 307

Abstract

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Nella Ferrara estense le imprese teatrali di Giovan Battista Giraldi Cinthio furono rappresentate in scene “all’antica” che non sono giunte fino a noi, spesso allestite dal pittore e architetto Girolamo da Carpi (Ferrara, 1501-1566), cui si deve anche un possibile ritratto del letterato. Le indagini sui perduti palcoscenici ferraresi sono messe in parallelo con il caso del teatro commissionato a Siena dagli Accademici Intronati in occasione della visita di Cosimo de’ Medici (1561), che fu progettato dal pittore e architetto Bartolomeo Neroni detto il Riccio (Siena, documentato dal 1531-1571), e del quale conosciamo la scena grazie a disegni e incisioni. Nonostante la distanza geografica tra le due città, tali argomenti ben si compensano, trovando un comune denominatore nel ruolo fondamentale giocato dal senese Baldassarre Peruzzi, quanto all’elaborazione della scenografia teatrale del Cinquecento. At the Este court of Ferrara the theatrical productions of Giovan Battista Giraldi Cinthio were represented in “all’antica” stages, often set up by the painter and architect Girolamo da Carpi (Ferrara, 1501-1566), who was also the author of a possible portrait of the man of letters. The investigations on those Giraldi’s lost sceneries are paralleled with the case of the theater commissioned in Siena by the Accademici Intronati on the occasion of the visit of Cosimo de’ Medici (1561), which was designed by the painter and architect Bartolomeo Neroni called il Riccio (Siena, documented from 1531-1571), the stage of which is testified by drawings and engravings. Despite the geographical distance between the two cities, these arguments are well compensated, finding a common denominator in the fundamental role played by the Sienese Baldassarre Peruzzi, in designing a new kind of perspective and “all’antica” sceneries for the Sixteenth century theatre.