Diségno (Jun 2023)
“Aeroimmagini”e visioni urbane nella Roma tra le due guerre
Abstract
L’esperienza del volo in aereo all’inizio del secolo scorso favorisce lo sviluppo di una nuova sensibilità verso la città e il territorio che trascende le visioni statiche dalla mongolfiera e introduce una accezione dinamica e, per certi versi, anti-prospettica, anche nella rappresentazione urbana. Questo articolo si concentra sul ventennio fascista e sul caso di Roma, che per varie ragioni storiche diviene un centro di sviluppo per la neonata aeronautica; indaga il rapporto tra l’opera degli artisti futuristi, che realizzano nell’aeropittura nuove modalità figurative, e quella degli architetti, sempre più spesso impegnati a fornire delle vedute a volo d’uccello di grandi progetti urbani; individua in alcuni architetti e disegni i segnali di un nuovo modo di rappresentare la città e di interpretare l’architettura dall’alto, in connessione col territorio circostante, che testimoniano l’esperienza dell’aereo sia in modo diretto che mediato dalla fotografia e dal cinema; mette infine in evidenza la resistenza dei modelli grafici architettonici convenzionali e una generale incapacità di cogliere i suggerimenti offerti dagli artisti da parte degli architetti.
Keywords