e-Scripta Romanica (Dec 2021)

Buone prassi traduttive dei termini del linguaggio medico nelle opere di Galdós: l’esempio di "Fortunata y Jacinta"

  • Floriana Di Gesù

DOI
https://doi.org/10.18778/2392-0718.09.04
Journal volume & issue
Vol. 9
pp. 41 – 54

Abstract

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In quest’articolo, attraverso lo studio di alcuni termini presenti nel romanzo Fortunata y Jacinta di Galdós che si riferiscono all’ambito medico e farmaceutico, si desidera portare avanti una riflessione su alcune “buone prassi” che il traduttore può impiegare nel suo lavoro di riscrittura, considerate come il frutto di un’operazione cognitiva, complesso intrigo di acquisizione, categorizzazione, osservazione riflessiva, elaborazione, sperimentazione e di creazione di dinamiche emotivo-motivazionali che hanno come prodotto ultimo la ricreazione del metatesto. Tali “buone prassi” rientrano a tutti gli effetti negli argomenti da trattare all’interno di una didattica della traduzione dal taglio neurolinguistico.

Keywords