Comparatismi (Oct 2016)
Testi disordinati: incompiute, contro-storie, errori nella narrativa USA contemporanea
Abstract
Ogni racconto si presenta come un complesso stratificato di segni, la cui superficie conserva tracce (spesso appena percettibili) dei diversi stadi della sua elaborazione: una costruzione regolarmente imperfetta, mai del tutto ineccepibile quanto a uniformità e coesione, al cui interno hanno agito (in fase di scrittura) e agiscono (in fase di decodificazione) livelli di intenzionalità espressiva non sempre omogenei e talora interferenti gli uni con gli altri. Non c’è testo che si presenti con un grado di omogeneità e di compattezza tanto alto da significare soltanto se stesso e da non implicare, per sua natura, un contro-testo, che affiora attraverso lacune, ridondanze, piccoli errori, smagliature logiche e narrative. Il saggio indaga la fenomenologia dell’incompiutezza e dell’errore messe a sistema dalla narrativa statunitense contemporanea.Every tale is a stratified set of signs, whose surface keeps the marks (often hardly perceptible) of the different phases of its elaboration: a regularly defective construction, never perfect as for uniformity and cohesion, where different levels of expressive intentionality have worked (in the writing phase) and are working (in the decoding phase), sometimes interfering with each other. There is no text so homogeneous and compact that it stands only for itself and doesn’t imply a counter-text, appearing on the surface through gaps, redundancies, small slips, logical and narrative flaws. This essay investigates the phenomenology of incompleteness and mistake in contemporary USA narrative.
Keywords