Quaderns d'Italià (Dec 2021)

Cesare Rinaldi, Guido Reni e l’ecfrasi del moderno

  • Giorgio Forni

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/qdi.511
Journal volume & issue
Vol. 26

Abstract

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Affinché la descrizione di opere d’arte potesse trovare spazio nell’ambito della lirica moderna era necessario andare oltre il primato classicistico della poesia sulla pittura e riconoscere un’affinità e un’intesa paritaria fra arti sorelle. Con le Rime nuove del 1603 il poeta Cesare Rinaldi, amico dei Carracci e di Guido Reni, inaugura una nuova possibilità di dialogo tra pittura e poesia su base lirica e soggettiva, ponendo al centro di quel canzoniere il mito luminoso di Barbara come immagine del sentimento polemicamente al di là del “vero” e del “falso”.

Keywords