Incontri: Rivista Europea di Studi Italiani (Aug 2020)

Leonardo’s folio 735 of the Codex Atlanticus How Leonardo discovered more solids than those mentioned in 'De Divina Proportione'

  • Dirk Huylebrouck,
  • Angelo Mingarelli

DOI
https://doi.org/10.18352/incontri.10334
Journal volume & issue
Vol. 35, no. 1

Abstract

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Il folio 735 di Leonardo Nella prefazione a De Divina Proportione (1498 e 1509) Luca Pacioli loda Leonardo per le sue illustrazioni al libro: disegni di prismi, piramidi, cilindri, sfere, i cinque solidi platonici e sei dei tredici solidi archimedei. Sul folio 735 del Codice Atlantico, tuttavia, Leonardo sembra aver disegnato due altri solidi archimedei che sarebbero stati scoperti molto più tardi, oltre a un rombicubottaedro troncato e forse anche alcuni solidi di Johnson. È generalmente accettato che Leonardo cominciò a studiare i poliedri nel 1496, dopo aver conosciuto Pacioli alla corte di Milano; di conseguenza è plausibile una datazione del folio tra il 1495 e il 1497. Sebbene De Divina Proportione contenga numerosi disegni di poliedri, Pacioli non incluse nel trattato le scoperte di Leonardo, pur lavorando in stretta collaborazione con il vinciano.

Keywords