Axon (Jun 2018)

Dedica ad Atena da Megara

  • Giovagnorio, Francesca

DOI
https://doi.org/10.30687/Axon/2532-6848/2018/01/003
Journal volume & issue
Vol. 2, no. 1

Abstract

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La tabella in bronzo, rinvenuta a Megara, risulta mutila nella parte superiore, dove dovevano collocarsi i nomi dei dedicanti. Nel testo conservato si evince il motivo della dedica, rivolta alla dea Atena. Si desume, infatti, che gli offerenti siano sfuggiti a un gruppo di predoni e che abbiano a questi sottratto un bottino. La decima del bottino è stata poi consacrata alla dea. Il termine dekate non necessariamente indica la decima parte del totale in senso stretto, potrebbe anche essere utilizzato con il generico significato di ‘offerta votiva’. La tabella è caratterizzata da due fori, in basso ai lati, che molto probabilmente indicano una sua affissione, forse sullo stesso ex voto donato alla dea. Grazie alle particolarità grafiche dell’alfabeto è possibile datare l’epigrafe alla seconda metà del V secolo a.C. La dedica è da ricollegare, molto probabilmente, al santuario della dea Atena che Pausania (1.42.4) vede sulla collina definita Alkathoos, del quale sono stati individuati alcuni resti archeologici del pronao, della cella e della peristasi che consentono di datare la struttura al VI secolo a.C.

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