Kepos (Oct 2019)

"Pensieri a penna corrente"? Riflessioni sull'inizio dello Zibaldone di Giacomo Leopardi.

  • Patrizia Landi

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 2
pp. 6 – 27

Abstract

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Una notazione spazio temporale, un poema di sette endecasillabi piani, una favola del poeta latino Aviano e l'apologia contemporanea. Questa è l'apertura dello "Zibaldone" leopardiano, uno dei più importanti poemi in prosa nella storia della filosofia italiana del XIX secolo. Un inizio inaspettato e inusuale, che sembra presentare la lettura con un approccio altalenante, come nelle "Lettere persiane" di Montesquieu, un autore di cui Leopardi era particolarmente appassionato. questo è già un incipit che immediatamente rivela alcuni degli attributi chiave della personalità artistica di Leopardi: l'importanza degli eventi biografici; il continuo dialogo tra il suo lavoro composto differentemente a seconda dello stato della sua crescita intellettuale; la profonda connessione tra poesia e pensiero; l'ininterrotta comparazione tra vecchio e moderno; la ricerca di un sistema, capace di innalzare la verità sopra le falsità e gli errori e creare un senso di globalità tra cose e uomini.

Keywords