Between (May 2022)

Šklovskij e Bachtin nella caverna di Alì Babà

  • Beniamino Della Gala

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/4946
Journal volume & issue
Vol. 12, no. 23

Abstract

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L'articolo si propone di mostrare come, nella transizione tra gli anni Sessanta e Settanta, nella cultura italiana la teoria dello straniamento di Viktor Šklovskij sia stata letta insieme alle opere di un esperto di cultura popolare come Michail Bachtin, evidenziando in particolare il ruolo di questa "lettura incrociata" nel progetto della rivista mai realizzata Alì Babà (di cui Italo Calvino e Gianni Celati furono i principali promotori), basata sull'idea del Carnevale come necessario straniamento degli oggetti culturali di un'epoca. Riproponendo questa lettura incrociata, possiamo individuare un dispositivo letterario che costituisce il punto d'incontro dei due critici russi: l'enumerazione. Mentre Celati e Calvino evocavano come condizione attuale l'accumulo smisurato di oggetti, essi non hanno però mai rivolto definitamente il loro interesse verso questa figura retorica che veicola tale accumulo in forma verbale; il saggio intende quindi porre le basi di una ricerca a venire sulle enumerazioni carnevalesche nella letteratura italiana.

Keywords