Intexto (Dec 2014)
Televisione e web davanti all’11 settembre
Abstract
Il presente lavoro intende indagare l’orizzonte sociale e culturale all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 settembre, che hanno sancito un crocevia essenziale nella storia contemporanea e hanno alimentato un intenso dibattito in ambito filosofico e sociologico. Tale indagine è stata svolta privilegiando come materiale di analisi lo scenario mediatico determinatosi in occasione degli attacchi e nel periodo successivo, dalla televisione ai nuovi media. La comunicazione riflette, in diverse maniere, l’essenza dialettica che caratterizza l’ «evento», concetto che rende al meglio il significato e l’importanza dell’11 settembre e che al contempo attesta l’impossibilità di risolverlo completamente all’interno di argomentazioni di ordine esplicativo o secondo categorie logico-consequenziali. Questo vuoto determinato dall’evento, però, nel suo essere non-senso (ovvero non esaurientemente spiegabile), piuttosto che escludere ogni approccio e tentativo di comprensione, incentiva un’interrogazione costante e soprattutto stimola costruzioni di senso di vario tipo, spesso di ordine narrativo; dall’ossessionante riproposizione televisiva delle medesimi immagini per settimane, ai tentativi di rimuovere il trauma o di sfruttare il potenziale di fascinazione della catastrofe, fino alle prospettive più “progressiste” rappresentate dal web.