Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Jan 2018)
Peritonite da Aspergillus Niger in un paziente in dialisi peritoneale automatizzata: caso clinico
Abstract
La peritonite fungina rappresenta una grave complicanza infettiva che si manifesta nei pazienti con insufficienza renale cronica in trattamento con dialisi peritoneale. Presenta una mortalità superiore al 25% dei casi (1, 2) ed è responsabile di ‘drop out’ dalla metodica, rimozione del catetere di Tenckhoff ed ospedalizzazione. La diagnosi eziologica viene, spesso, posta tardivamente a causa della aspecificità dei sintomi e segni clinici della FP rispetto alle più frequenti forme batteriche nonché della lenta crescita colturale delle specie fungine. La rimozione del catetere è immediatamente indicata dopo la identificazione microscopica o colturale dei funghi (International Society for Peritoneal Dialysis Guidelines/Recommendation: 2010 update) (4). Per quanto riguarda, invece, la chemioterapia antimicotica, le linee guida internazionali non forniscono chiare indicazioni riguardo la scelta, le dosi e le varie associazioni terapeutiche né per ciò che si riferisce alla durata del trattamento, che talora è necessario proseguire per diverse settimane o mesi. In questo report descriviamo il caso di una signora di 70 anni, in trattamento con APD, che sviluppò una FP da Aspergillus niger. La pronta rimozione del catetere peritoneale e la somministrazione di voriconazolo per via endovenosa portarono a un rapido miglioramento della sintomatologia clinica ed alla completa risoluzione di tale complicanza.
Keywords