M@GM@ (Jun 2004)
Tempo e reciprocità: leve di un nuovo paradigma socioeconomico
Abstract
Questo saggio tenta di mettere a fuoco la mia riflessione filosofica e la mia attuale ricerca sociale ed economica. Nella sostanza ripropongo gli argomenti da me già trattati in occasione del Colloque International sur l'Aprés-Développement "Défaire le développement, refaire le monde" (Parigi, UNESCO, marzo 2002). Il tempo, la reciprocità e la condivisione delle risorse, se opportunamente ripensati, possono rappresentare una chance per poter ancora vivere insieme, liberi, uguali e diversi, in un mondo responsabile, plurale e solidale. Inoltre possono inaugurare un nuovo paradigma socioeconomico. "Rammentiamo che, per gran parte dell'era moderna, abbiamo associato al concetto di libertà quello di autonomia, e fatto coincidere l'autonomia con la capacità di offrire il nostro lavoro sul mercato. I frutti del lavoro - la proprietà - sono stati considerati simboli della nostra libertà. Il diritto di escludere gli altri da ciò che ci appartiene è stato considerato il miglior modo di proteggere la nostra autonomia e la nostra libertà personale. La vera libertà, però, è figlia della condivisione, non del possesso: non si può essere davvero liberi, se non si può condividere, provare un sentimento di empatia nei confronti dell'altro, abbracciarsi" (Rifkin, 2000). Una versione più ampia ed approfondita di questo saggio si trova con il titolo "Monete locali per il bene comune: lo spirito del SEL" nel libro collettivo curato da Edward Goldsmith Processo alla globalizzazione, Arianna Editrice, Casalecchio (BO), 2002.