Formazione & Insegnamento (May 2017)

Sviluppo di contesti capacitanti nella formazione in servizio dei docenti. Cooperazione, agentività, empowerment

  • Piergiuseppe Ellerani

Journal volume & issue
Vol. 14, no. 3

Abstract

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In Italia, la recente entrata in vigore della Legge 107/2015 che rende obbligatoria, permanente e strutturale la formazione in servizio degli insegnanti di ruolo (comma 124) pone in stretta e determinante relazione la qualità della formazione fruita con la sua ricaduta nelle istituzioni scolastiche. Dunque, la leva più importante per perseguire la qualità diffusa – della scuola e dell’insegnamento – è data dallo sviluppo professionale degli insegnanti lungo tutta la loro carriera lavorativa. La formazione continua e lo sviluppo professionale dovrebbero rendere gli insegnanti agenti di cambiamento, trasferendo nuove idee, trasformando e innovando le proprie pratiche e i contesti nei quali operano. Analogamente il “contesto” è interdipendente con lo sviluppo professionale, influenzandone lo sviluppo e il miglioramento. Nella direzione del Capability Approach questo significa superare la logica delle competenze eterodeterminate per definire profili professionali astratti, e affermare le opportunità che derivano dall’assumere le capacitazioni come prospettiva – culturale e professionale – che permette di orientare le scelte di funzionamenti (competenze) liberamente operate per raggiungere i miglioramenti ritenuti validi nel contesto abitato – scolastico (RAV, Piani di Miglioramento) e territoriale (sistema Formativo Integrato) – formando insegnanti che si interpretano come capaci di agire la trasformazione delle pratiche professionali e contestuali. Alcune ricadute della prospettiva considerano i metodi della formazione in servizio, che quindi – ispirati ai principi capacitanti – dovrebbero enfatizzare la cooperazione, la responsabilità, la co-costruzione, l’attivazione e la reciprocità, trovando in un contesto laboratoriale la dimensione di coerenza.