Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Jan 2018)

Assenza di infezione dell'emergenza cutanea del catetere peritoneale

  • S. Amabili,
  • C. Torzolini,
  • A. Novelli,
  • A. Cicconi,
  • T. Moretti,
  • A. Treccozzi,
  • F. Bruni

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2012.1172
Journal volume & issue
Vol. 24, no. 4

Abstract

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L'incidenza di peritoniti, infezioni del tunnel sottocutaneo e dell'emergenza cutanea del catetere sono le maggiori limitazioni della dialisi peritoneale. Una corretta cura dell'emergenza cutanea è basilare per la prevenzione delle infezioni; su questo aspetto la letteratura manca di informazioni complete ed evidenze scientìfiche; vi sono opinioni contrastanti anche sul tipo e la frequenza della medicazione. I risultati disponibili, dimostrano una maggiore incidenza di infezioni dell'exit-site in pazienti che non coprivano l'emergenza rispetto a quelli che utilizzavano una medicazione semi occlusiva. Sulla base di queste evidenze nel nostro Centro si è deciso di attuare un protocollo che prevede una medicazione occlusiva con fissaggio del catetere, ottenendo così un effetto di ancoraggio del catetere peritoneale oltre che di protezione. Sono stati trattati 65 pazienti che hanno effettuato 70 272 dialisi (in APD). Durante il periodo dello studio, durato 150 mesi, non abbiamo riscontrato nessuna infezione dell'emergenza cutanea del catetere peritoneale e del tunnel sotto cutaneo. Il numero di peritoniti è stato di 0.24 paziente/anno. Poiché gli eventi infettivi in dialisi peritoneale costituiscono un importante limite nell'uso e nella diffusione della tecnica, esiste la necessità di definire l'efficacia e la sicurezza dei vari interventi preventivi per riuscire ad uniformare le scelte terapeutiche. (sian) (nursing)

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