M@GM@ (Dec 2011)

Fare casa fuori casa: pratiche di appropriazione dello spazio urbano e memorie comuni

  • Giuliana Mandich

Journal volume & issue
Vol. 09, no. 03

Abstract

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Casa, città e memoria sono dimensioni fortemente intrecciate dell’esperienza di ciascuno di noi. In quanto comunità immaginata o “localizable idea” la casa incarna l’essenza del radicamento nei luoghi come ancora dell’esperienza sociale. Fare casa significa mettere in atto una serie di pratiche di appropriazione dello spazio che ci permettono di sentirci sicuri, protetti, a nostro agio e di definire uno spazio come nostro. Tali pratiche sono sempre meno contenibili entro i rigidi confini dello spazio domestico. Superata la rigida partizione dicotomica attraverso cui il modello borghese ha rappresentato la domesticità (pubblico/privato, interno/esterno) la casa dissolve i propri confini e, come altre dimensioni dell’esperienza sociale, si frammenta, si delocalizza, si rilocalizza. Le modificazioni spazio-temporali legate alle nuove tecnologie della comunicazione e il processo di globalizzazione producono nuove spazialità domestiche.

Keywords