Linguistica (Dec 2013)

Strategia estraniante e strategia addomesticante nella traduzione dei testi giuridici

  • Sandro Paolucci

DOI
https://doi.org/10.4312/linguistica.53.2.73-89
Journal volume & issue
Vol. 53, no. 2

Abstract

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Il traduttore, ogni volta, prima di intraprendere la traduzione di un testo da una lingua ad unʼaltra, da una cultura ad unʼaltra, è chiamato a dar vita a una macro-scelta ovvero a decidere se adottare una strategia tesa al mantenimento e al rispetto delle strutture linguistiche, del lessico, dello stile della lingua di partenza, oppure una strategia volta a commutare determinati aspetti morfosintattici, lessicali e stilistici per rendere così il testo di arrivo più vicino alla lingua e alla cultura di arrivo (cfr. Schleiermacher 1813). Nel presente contributo, dopo una breve illustrazione della problematica dellʼapproccio estraniante e dellʼapproccio addomesticante nella traduzione in generale (Schleiermacher, Venuti, Eco, Ožbot ed altri eminenti studiosi), si passa a individuare e valutare una possibile applicazione di tali strategie nella traduzione giuridica. In particolare, si tenta di distinguere determinati casi in cui, a nostro modo di vedere, sia preferibile, auspicabile o persino necessaria una traduzione principalmente estraniante e determinati altri casi in cui, invece, sia più opportuna o efficace una traduzione principalmente addomesticante.