In_Bo (Dec 2010)
Nuovi strumenti di pianificazione comunale per la città storica
Abstract
Dalla metà degli anni ‘60 del secolo scorso l’Amministrazione ha affrontato il tema della rigenerazione del centro storico attraverso piani urbanistici e altri programmi (il “Piano del centro storico” del 1969, un piano di edilizia sociale nel centro storico adottato nel 1973, il “Piano d’intervento pubblico per la riorganizzazione e ristrutturazione dei servizi” del 1973-75) che nel loro insieme hanno realizzato significativi successi per quanto riguarda il risanamento igienico, strutturale e ambientale degli edifici, mentre hanno raggiunto solo parzialmente gli obiettivi di carattere funzionale, sociale e tipologico. Nel 1989 la Variante generale al Piano Regolatore Generale, ha confermato sostanzialmente le scelte di tutela del centro storico contenute nella precedente pianificazione, riservando attenzione a tutti gli edifici, estendendo la tutela dei singoli manufatti anche fuori dalle vecchie mura. Nel 2000 la Regione Emilia-Romagna emana la nuova legge sul governo del territorio, che riforma in maniera significativa i modi di pianificare, considerando le nuove esigenze di sostenibilità e la nuova stagione dello sviluppo urbano, più orientato alla riqualificazione dell’esistente che alla realizzazione di nuove addizioni urbane. Tra il 2005 e il 2009 la città di Bologna progetta e approva i nuovi strumenti di pianificazione e regolazione urbanistica comunale: il Piano Strutturale Comunale (approvato nel 2008), il Regolamento Urbanistico Edilizio e il Piano Operativo Comunale (approvati nel 2009).