I territori dello “sbarco alleato nella Sicilia orientale”: itinerari per una valorizzazione turistico-culturale/The territories of the “Allied landings in Eastern Sicily”: itineraries for a tourist-cultural enhancement

Abstract

La Seconda guerra mondiale rappresenta un evento cruciale nella storia dell’umanità e, in particolar modo, del nostro continente. La vittoria degli Alleati non solo sancisce la fine del nazifascismo, ma inaugura un lungo periodo di pace in Europa Occidentale e crea i presupposti per il processo di integrazione, che prenderà forma coi trattati di Parigi e Roma del 1951 e del 1957. L’assalto alla “Festung Europa” comincia con lo Sbarco in Sicilia: è per questo che la creazione di un itinerario turistico-culturale nella parte orientale dell’isola ha un valore anche ideologico. Non sarebbe solamente un’opera di valorizzazione di un territorio che già ha una forte vocazione turistica, ma avrebbe altresì un profondo significato etico ed educativo in un’epoca in cui i valori della nostra civiltà occidentale sembrano sgretolarsi, schiacciati tra le tendenze sovraniste e la globalizzazione. World War II represents a crucial event in the history of humanity and, in particular, of our Continent. The victory of the Allies does not determine only the end of Nazi-fascism, but inaugurates a long period of peace in Western Europe and creates the conditions for the integration process, which will take shape with the treaties of Paris and Rome of 1951 and 1957. The assault at “Festung Europa” begins with the invasion of Sicily: this is why the creation of a tourist and cultural route in the eastern part of the island has a high ideological value too. It would not only be a work of enhancement of a territory that already has a strong tourist vocation, but would also have a profound ethical and educational significance in an era in which the values of our western civilization seem to crumble, crushed between sovereignist tendencies and globalization.