Vergentis. Revista de Investigación de la Cátedra Internacional Conjunta Inocencio III (Jun 2016)

LA CURA PASTORALE DEI GRUPPI ETNICI CON SPECIALE RIGUARDO ALLE LORO LINGUE

  • S. Em. Péter Erdő

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 1
pp. 19 – 46

Abstract

Read online

Nel corso della storia, in diverso modo e misura, le strutture pastorali della Chiesa e la loro regolamentazione canonica hanno preso in considerazione la provenienza geografica e la lingua dei fedeli. La costituzione 9 del Concilio Lateranense IV, celebrato durante il pontificato di Innocenzo III, rappresenta un punto di svolta, nel quale è affrontata a livello istituzionale tutta la questione della cura pastorale dei fedeli di diversi riti e lingue. Questo saggio si propone di rilevare il significato e gli effetti della Costituzione lateranense, nonché lo sviluppo successivo della disciplina riguardo la lingua dei fedeli come criterio di organizzazione ecclesiastica, specialmente in riferimento alle parrocchie. I canonisti che si occupano del tema, hanno elaborato le proprie speculazioni scientifiche a supporto di tre interessi principali: l’interesse degli ufficiali della Curia a concedere un beneficio ovunque nella Chiesa; l’interesse dei prìncipi a rendere necessario il consenso del sovrano alla nomina,o a rinforzare la posizione della lingua di stato; e, infine, l’interesse pastorale che la lingua dei fedeli locali sia ben conosciuta dal parroco e da chiunque altro che riceva un beneficio connesso con la cura pastorale.

Keywords