Vergentis. Revista de Investigación de la Cátedra Internacional Conjunta Inocencio III (Jun 2016)
LA CURA PASTORALE DEI GRUPPI ETNICI CON SPECIALE RIGUARDO ALLE LORO LINGUE
Abstract
Nel corso della storia, in diverso modo e misura, le strutture pastorali della Chiesa e la loro regolamentazione canonica hanno preso in considerazione la provenienza geografica e la lingua dei fedeli. La costituzione 9 del Concilio Lateranense IV, celebrato durante il pontificato di Innocenzo III, rappresenta un punto di svolta, nel quale è affrontata a livello istituzionale tutta la questione della cura pastorale dei fedeli di diversi riti e lingue. Questo saggio si propone di rilevare il significato e gli effetti della Costituzione lateranense, nonché lo sviluppo successivo della disciplina riguardo la lingua dei fedeli come criterio di organizzazione ecclesiastica, specialmente in riferimento alle parrocchie. I canonisti che si occupano del tema, hanno elaborato le proprie speculazioni scientifiche a supporto di tre interessi principali: l’interesse degli ufficiali della Curia a concedere un beneficio ovunque nella Chiesa; l’interesse dei prìncipi a rendere necessario il consenso del sovrano alla nomina,o a rinforzare la posizione della lingua di stato; e, infine, l’interesse pastorale che la lingua dei fedeli locali sia ben conosciuta dal parroco e da chiunque altro che riceva un beneficio connesso con la cura pastorale.