Fuori Luogo (Aug 2020)
La virtualità digitale tra immanenze cronologiche e diversioni territoriali
Abstract
Oggetto della riflessione sarà l’attuale centralità del concetto di virtualità, che indica ciò che in potenza è destinato alla realizzazione probabile e che rinvia alla traduzione dell’esperienza da una forma in un’altra. Si tenterà di osservare come tale concetto sia oggi principalmente riferito al processo di digitalizzazione che tocca l’intera fenomenicità, la totalità degli elementi del sistema antropico tecnologizzato, dispiegato in una continua riscrittura di se stesso e trasmutato dal linguaggio elettronico in schemi di informazioni capaci di ridelineare temporalità e spazialità. “Modo del farsi altro” in una configurazione attualizzante, che, a partire da un nucleo problematico di tensioni e finalità, intreccia il nodo indissolubile tra strutture materiali ed emergenze simbolico-linguistiche promuovendo dinamiche assolutamente metaterritoriali, la virtualità digitale modellizza il vissuto individuale e collettivo attraverso operazioni di ridefinizione della sensorialità e della cognizione, nonché di ricostruzione di ambienti comunicativi che “disseminano” leriformulatesoggettività,rielaboranoilconcettodiprossimità,ridisegnano i percorsi della socialità e adombrano nuove narrazioni, vale a dire nuove modalità di descrizione e interpretazione delle dinamiche di un’infosfera sempre più sincronizzata e delocalizzata.
Keywords