Quaderns d'Italià (Nov 1998)
Un'esperienza didattica di espressione orale basata sul task approach
Abstract
Sono ampiamente note le riflessioni metodologiche che hanno portato a rivedere i limiti dell’approccio comunicativo; come si sa, pur avendo costituito un notevole passo in avanti nell’insegnamento di lingue straniere, questo approccio può presentare il rischio di restringersi all’apprendimento di un insieme di contenuti che non implica necessariamente riuscire a comunicare; in altri termini, «sapere sulla comunicazione» non equivale a «saper comunicare». Tralasciando l'ampia bibliografia che esiste sul tema, intendiamo qui come task approach nell'apprendimento di una lingua straniera un approccio basato su attività comunicative in cui viene coinvolto lo studente nella comprensione, manipolazione, produzione o interazione nella lingua straniera, e in cui la sua attenzione viene focalizzata principalmente sul significato piuttosto che sulla forma. Con un approccio per tasks si ha la possibilità di strutturare un corso perfettamente compatibile con un programma istituzionale in cui però non è il professore a stabilire e organizzare il contenuto del corso: sono infatti gli studenti a scegliere i centri d’interesse (o temi), e a partire da questi il professore fornisce i contenuti per dare strumenti e strategie allo scopo di risolvere necessità comunicative reali. In questo modo lo sviluppo della competenza comunicativa nella lingua straniera è concepito come lo sviluppo dei processi soggiacenti alla realizzazione delle attività reali di comunicazione. Le tasks costituiscono le unità sulle quali sviluppare il dominio di questi processi in maniera integrale a partire dalla competenza comunicativa nella L1 che gli studenti posseggono. Come è noto, in un tale approccio vengono a costituirsi unità indivisibili di contenuto e metodologia, implicando la presa di decisione degli stessi studenti rispetto allo sviluppo e risoluzione delle tasks.
Keywords