Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Jan 2018)

La patologia del pericardio e la malattia renale cronica

  • L. Di Lullo,
  • F. Floccari,
  • R. Rivera,
  • A. Bellasi,
  • E. Ferramosca,
  • A. De Pascalis,
  • M. Timio,
  • M. Malaguti,
  • A. Santoboni

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2012.1141
Journal volume & issue
Vol. 24, no. 2

Abstract

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I pazienti affetti da malattia renale cronica possono andare incontro a tutta una serie di patologie che colpiscono il pericardio ma, sicuramente, alcune entità nosologiche sono più frequenti di altre. Gli ultimi decenni hanno assistito, per fortuna nostra e dei nostri pazienti, a un netto miglioramento per quanto concerne i protocolli terapeutici per i pazienti nefropatici e le forme tipiche di pericardite uremica, così frequenti negli anni passati, sono ormai uno sbiadito ricordo. È tuttora frequente osservare pazienti con versamento pericardico (idiopatico, ovvero secondario a malattie sistemiche), soprattutto per quanto concerne i pazienti sottoposti a trattamenti depurativi extracorporei ed i pazienti che iniziano il trattamento dialitico in condizioni di emergenza/urgenza (ad esempio, pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio); il versamento pericardico viene schematicamente classificato in lieve, moderato e severo in base all'interessamento più o meno globale del pericardio. Meno frequenti sono gli episodi di pericardite acuta (anch'essa idiopatica o secondaria), spesso su base virale, neoplasticae/o immunologica (vedi pazienti trapiantati in terapia immunosoppressiva). Le forme di pericardite costrittiva sono più rare a documentarsi in corso di malattia renale cronica e, in genere, rappresentano lo stadio finale di diverse patologie sistemiche: l'esito finale è, in genere, la fibrosi pericardica. (Cardionephrology)

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