Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Sep 2013)

Prevenzione delle infezioni catetere venoso centrale correlate (CRBSI)

  • Marina Cornacchiari,
  • Maurizio Gallieni,
  • Antonella Stasi,
  • Maria Giuseppina Ponticelli,
  • Barbara Gidaro,
  • Carlo Guastoni

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1040
Journal volume & issue
Vol. 25, no. 3

Abstract

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L'uso dei cateteri venosi centrali (CVC) temporanei o permanenti è in costante aumento tra i pazienti emodializzati, ma questi dispositivi sono gravati da numerose complicanze, potenzialmente anche gravi. Tra queste, sicuramente le infezioni sono quelle con un maggiore impatto su morbilità e mortalità. Le infezioni correlate al CVC possono interessare il sito di emergenza del catetere e il tratto sottocutaneo dei cateteri tunnellizzati o, nei casi più gravi, possono determinare batteriemie e/o setticemie (CRBSI, catheter related blood-stream infections). Importante è la loro prevenzione attraverso l'educazione del personale sanitario che gestisce tali dispositivi, associata a un buon protocollo di utilizzo degli stessi. Infatti, è dimostrato che, con un adeguato protocollo di inserimento e di gestione dei CVC, le CRBSI possono essere significativamente ridotte, al di sotto di 1 episodio ogni 1000 giorni-catetere.

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