Enthymema (Jul 2019)
Balocchi e lucignoli nella poesia meteorologica di Andrea Zanzotto
Abstract
Meteoesce nel 1996: è una silloge poetica di Andrea Zanzotto, i cui caratteri sono quelli della frammentarietà, della provvisorietà, dell’ibridazione. L’obiettivo è dare forma, nello spazio dei versi, alla rappresentazione di un mondo devastato, che evoca gli oggetti e i luoghi dell’infanzia per capovolgerne la valenza, che annulla il tempo storico e cronologico, attraverso una lingua che è a sua volta scomposta, e violata nelle norme grammaticali e sintattiche. Meteois published in 1996: it is a book of poetry by Andrea Zanzotto, whose main characteristics are fragmentism, precariousness, hybridism. The aim is to give form, within the textual space of verses, to the representation of a devasted world, that evokes childhood’s objects and places in order to overturn its significance, and erases historical and chronological time, through a broken down language.
Keywords