Festival dell'Architettura Magazine (Mar 2023)

Moderno rurale. Temi e contesti

  • Cristina Pallini

DOI
https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n62-2023/934
Journal volume & issue
no. 62-63

Abstract

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La modernità viene quasi sempre associata alle città, dove l’urbanistica e l’architettura hanno contribuito a razionalizzare lo spazio. Il binomio ruralità-arretratezza non può essere però dato per certo: per tutto il Novecento la modernizzazione rurale ha sovvertito la geografia fisica e insediativa di molte regioni in diverse realtà geo-politiche. Il ruolo del progetto di architettura in questi processi va inquadrato caso per caso. I contributi di questo numero ne abbracciano alcuni tra i più significativi: dalla gestione dell’emergenza profughi nella Grecia degli anni Venti, alla più nota ruralizzazione dell’Italia fascista. In Portogallo, come in Italia, l’architettura rurale offrì un contrappunto contestuale ai dettami del Movimento Moderno. Nei paesi del Blocco Sovietico la collettivizzazione portò con sé l’urbanizzazione delle campagne: condomini prefabbricati con edifici collettivi standardizzati, almeno fino al disgelo del 1956. Negli anni Settanta e Ottanta, con i grandi centri amministrativi delle fattorie collettive, si riprese a sperimentare cercando di dare espressione alle diverse istanze identitarie.

Keywords