Enthymema (Jul 2016)

"Lasciami soffrire, lasciami guarire, lasciami sola": spunti per una nuova lettura del Commentaire di Marcelle Sauvageot

  • Mattia Mossali

DOI
https://doi.org/10.13130/2037-2426/6867
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 14
pp. 82 – 98

Abstract

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Il testo di Marcelle Sauvageot, sebbene presenti un indiscutibile valore letterario, ha faticato ad imporsi come grande classico della letteratura e ancora oggi manca di un’analisi che sappia metterne in luce la straordinarietà. Nelle rare analisi letterarie in nostro possesso, Commentaire sembra essere stato letto troppo frettolosamente, portando ad emersione solamente la sua caratteristica più evidente, ovvero quella che tende a stabilire un rapporto diretto tra questo genere di scrittura e il “genere” sessuale dell’autrice/scrittrice. Per questo è stato semplicisticamente annoverato tra gli esempi di «scrittura femminile». Al contrario, questo articolo propone una lettura diversa che vede nelle pagine di Sauvageot non solo l’urlo disperato di una donna che denuncia la debolezza e la meschinità del mondo maschile, ma, ad un livello più profondo di analisi, una raffinata e più generale speculazione attorno al sentimento amoroso, una riflessione che, procedendo oltre il punto di vista del femminismo, indaga le conseguenze a livello identitario provocate dall’abbandono e dal tradimento dell’Altro a cui il soggetto aveva pensato di legare indissolubilmente la propria esistenza.