Festival dell'Architettura Magazine (Nov 2019)

Luigi Vietti. L’invenzione della tradizione

  • Giorgia Sala

DOI
https://doi.org/10.1283/fam/issn2039-0491/n48/49-2019/285
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 48/49
pp. 48 – 58

Abstract

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Fin dagli anni universitari presso la Scuola di Architettura di Roma, Luigi Vietti (1903-1998) è interessato alle architetture della tradizione costruttiva minore. In alcuni suoi contributi critici, redatti nella prima metà degli anni trenta, riflette su aspetti pratici, architettonici ma soprattutto formali delle architetture spontanee. Questi temi sono anche approfonditi in determinate occasioni progettuali, soprattutto nei decenni successivi. Vietti affina progressivamente una sua personale interpretazione di queste architetture, di cui fa propri numerosi dettagli e particolari che riscopre come elementi estetici e stilistici da introdurre nei suoi progetti per conferire a questi un carattere rustico e spontaneo. In questo modo Vietti interpreta l’ambientamento in un contesto naturale che il più delle volte è incontaminato. Vietti rielabora questi elementi di dettaglio in modo sempre più libero e svincolato dall’originaria funzione, ma anche dal legame che questi hanno con un determinato luogo, tanto che finisce con l’inventare gli elementi tradizionali che intende rievocare.

Keywords