Ricerca Psicoanalitica (Apr 2021)

Il processo diagnostico e relazionale in psichiatria. Validità epistemologica tra normalità e patologia

  • Alfio Allò

DOI
https://doi.org/10.4081/rp.2021.277
Journal volume & issue
Vol. 32, no. 1

Abstract

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Il presente lavoro vuole definire la bassa rilevanza epistemologica che il metodo assume in psichiatria. Si sono dunque circoscritte differenti problematiche, presenti all’interno del rapporto terapeuta-paziente. Problematiche che si rappresentano nell’etichettamento diagnostico, nel frazionamento del sistema di possibilità del paziente e nell’impossibilità di controllare le differenze fra i terapeuti, per quanto di soggettivo può emergere nella relazione terapeutica. Questioni che richiedono una valutazione in funzione della ricerca clinica, nella possibilità di trovare una linea di continuità fra normalità e patologia, non esistendo peculiarità comuni rintracciabili solo tra i pazienti. In pratica è possibile osservare una fluttuazione fra un comportamento maggiormente adattivo e un comportamento maggiormente disfunzionale, sia all’interno di un quadro patologico sia all’interno di una cosiddetta normalità. Una fluttuazione basata su un impianto relazionale, più o meno adeguato, che caratterizza entrambe le dimensioni, segnando un continuum nel passaggio fra normalità e patologia. In effetti un impianto che può indebolirsi fino a decifrarsi nella patologia. A partire da tali osservazioni è possibile giustificare il paziente al di là degli aspetti tipicamente circoscritti dalla malattia mentale. Una questione che può definire una visione maggiormente comprensiva delle possibilità del paziente, quindi ponendo una valutazione maggiormente oggettiva, in tal modo decostruendo in parte il processo di frammentazione riferibile all’etichettamento diagnostico.

Keywords