ArcHistoR Architettura Storia Restauro: Architecture History Restoration (Nov 2020)

The Madonie farms: From signs of neglect to potential growth factors of an area of western Sicily

  • Andrea D'Amore

DOI
https://doi.org/10.14633/AHR292
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 0
pp. 1748 – 1765

Abstract

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The Madonie are a compact area from the hystorical, cultural, economic and architectural point of view infact, butIn the last sixty years is living a demographic erosion process caused by policies of litoralization, centralization in the main urban centers of the island and the mechanization of agricultural practices that has radically changed the relationship between humans and nature. The abandonment phenomenon is not only related to the population, but include salso the rural architecture spread in the area. The masserie are the principal symbol of the symbiosis of nature and peasant culture – pastoral and dots the madonie area representing the emblem of an ancient conscious anthropization that has provided us with an architectural heritage that today is in danger of being lost. Starting from an analytic knowledge of the masserie the purpose is to define a valorization strategies for setting up a “masserie system”. With the aim of transform a problem in an opportunity of progress and trying to create value for the territory in a logic of sustainable development, is believed that new forms of landscape interpretation could be joined by the creation of a new trail network. This, based on the analysis of ancient and interpoderal roads, could become an useful instrument for the governance of a new way of living an interior area of our country where the masserie would become the opportunity for preserving important traces of our cultural identities and the thread to sew up the territory based on a process of economical diversification. Le masserie delle Madonie: da segni di abbandono a potenziali fattori di crescita di un’area interna della Sicilia occidentale Il territorio delle Madonie, si presenta come un territorio compatto dal punto di vista storico, culturale, economico ed architettonico che da sessant’anni a questa parte vive un processo di erosione demografica causato da politiche di litoralizzazione dei centri di produzione, accentramento nei principali nuclei urbani dell’isola e meccanizzazione delle pratiche agricole che hanno radicalmente modificato il rapporto uomo – natura; un fenomeno, quello dell’abbandono, che non si limita esclusivamente alla popolazione madonita, ma ingloba anche le architetture rurali diffuse nel territorio. Le masserie che costellano il comprensorio rappresentano l’emblema di una antica antropizzazione consapevole che ci ha fornito un patrimonio architettonico che oggi rischia di andare perduto. Partendo dalla conoscenza analitica della tipologia architettonica delle masserie ci si propone di definire una strategia di valorizzazione che miri al recupero compatibile del paesaggio ed al ripristino del sistema delle masserie. Con l’obiettivo di trasformare una attuale criticità in una opportunità di progresso, puntando a creare valore per il territorio in una logica di sviluppo sostenibile, si ritiene che nuove forme di interpretazione del paesaggio possano essere raggiunte anche attraverso la realizzazione di una nuova rete sentieristica. Questa, basata sull’analisi e sullo studio di antichi sentieri, strade interpoderali, regie trazzere e mulattiere, può diventare un utile strumento di governance e un nuovo modo di vivere un’area interna del nostro paese in cui le masserie diventerebbero un utile strumento per ricucire il territorio, conservare tracce importanti della nostra identità culturale e mettere in pratica un nuovo modello di sviluppo incentrato su una diversificazione economica.

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