M@GM@ (Apr 2012)

Trasmissione intergenerazionale di memoria e rappresentabilità dei passati traumatici

  • Olimpia Affuso

Journal volume & issue
Vol. 10, no. 01

Abstract

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Il contributo propone una riflessione sulla rappresentazione letteraria e artistica della Shoah e sul contributo di tale rappresentazione alla conoscenza ed alla memoria. Partendo dallo studio di diverse graphic novel contemporanee si affronta la questione della trasmissione della Shoah alle nuove generazioni e del ruolo che le narrazioni mediali hanno nella costruzione e rielaborazione collettiva del ricordo dei passati traumatici. A fronte di tale questione ci sono determinati problemi. Da un lato, si registra l'indebolirsi del senso storico degli individui, per effetto di processi contemporanei come la frammentazione dei percorsi biografici; la dislocazione spazio-temporale; la presentificazione dell'esperienza. Dall'altro lato, si evidenzia la difficoltà di trasmettere il passato, in particolare per la società italiana debolmente capace di compiere una riflessione autocritica su stessa e sulle ambiguità della propria storia nazionale. A tali problemi si lega la questione del rapporto tra costruzione della memoria e testimonianza, diretta o mediata. Negli ultimi anni, il venir meno dei testimoni della Shoah per ragioni anagrafiche apre per la memoria strade nuove e complesse, spostando l'asse di trasmissione del passato dal versante della memoria vissuta a quello della memoria culturale. Si tratta di quella che Marianne Hirsch ha definito post-memoria, uno spazio discorsivo in cui la possibilità di venire a conoscenza del passato dipende da un processo di rielaborazione di ogni vicenda a partire da racconti ed immagini mediati da testi. L'analisi di ciascuno di questi testi riguarda l'intero sistema di rappresentazione pubblica del passato, l'universo di immagini e narrazioni in cui la cultura memoriale prende forma e attraverso cui si realizza il processo di rielaborazione dei traumi collettivi.

Keywords