Lingue e culture dei media (Jan 2022)

La divulgazione linguistica in RAI: "Le parole per dirlo"

  • Maria Vittoria Dell'Anna,
  • Francesca Fusco

DOI
https://doi.org/10.54103/2532-1803/17218
Journal volume & issue
Vol. 5, no. 2

Abstract

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Il lavoro – che vuole essere un contributo agli studi su lingua italiana, televisione e divulgazione linguistica - si occupa del programma tematico sull’italiano Le parole per dirlo, in onda ogni domenica mattina su Rai 3 dal mese di ottobre 2020, condotto da Noemi Gherrero con la partecipazione dei linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. Le parole per dirlo è al momento in tv l’unica trasmissione interamente dedicata alla lingua italiana, dato significativo tanto più in un contesto televisivo che dedica ai programmi linguistici uno spazio di gran lunga inferiore a quello occupato da altri generi della divulgazione scientifico-culturale. Il lavoro presenta il programma in seno alla programmazione linguistica Rai dagli esordi (metà degli anni ‘50 del ‘900) a oggi e a correlati fattori storico-culturali, sociolinguistici, comunicativi (fasi e caratteri del mezzo televisivo e sua evoluzione tecnologica; missione di servizio pubblico della Rai; la “lingua” come oggetto di informazione culturale), descrive struttura delle puntate e aspetti crossmediali, illustra le strategie della divulgazione e i temi linguistici privilegiati, anche con focus su puntate specifiche, riportate secondo gli usuali criteri di trascrizione del parlato televisivo. Osservazioni su lingua e tecniche divulgative si basano su un totale di 28 ore e 20 minuti di materiali audiovisivi. The essay deals with a thematic programme on the Italian language, Le parole per dirlo, broadcast every Sunday morning on Rai 3 since October 2020. The programme is presented by Noemi Gherrero with the participation of two linguists, prof. Valeria Della Valle and prof. Giuseppe Patota and it is currently the only TV programme entirely dedicated to the Italian language (a very significant fact in a television programming scenario in which programmes about the Italian language are given less space than other scientific and cultural outreach programmes). The work presents the programme within the Rai linguistic programming from its beginnings (mid 1950s) to the present day and takes into consideration historical-cultural, sociolinguistic and communicative factors (phases and characteristics of the television medium and its technological evolution; Rai's public service mission; "language" as an object of cultural information). It describes then the structure of the episodes and cross-media aspects, the strategies of dissemination and the discussed linguistic themes: the analysis focuses on specific episodes, reported according to the usual criteria of transcription of television speech. Observations on language and dissemination techniques are based on a total of 28 hours and 20 minutes of audiovisual materials.

Keywords