Ricerca Psicoanalitica (Aug 2012)
Il caso dell’angelo della misericordia autodistruttivo
Abstract
L’articolo descrive alcuni scambi avvenuti durante il trattamento analitico con una paziente borderline, dai pattern spiccatamente auto frustranti. Scopo principale del presente lavoro è quello di suscitare un dibattito su un argomento che poco teorizzato negli ultimi anni, su cui i terapeuti hanno comunque bisogno di confrontare le proprie esperienze cliniche. In particolare, si vuole mettere in luce quanto le persone con funzionamento borderline abbiano bisogno che il terapeuta comprenda e insieme affronti sia i significati cocostruiti all’interno del rapporto terapeutico, sia la visione idiosincratica del mondo esterno del paziente. L’autrice propone le sue riflessioni con lo spirito di iniziare un dialogo su un problema clinico particolarmente difficile che non può essere sviluppato appieno attraverso il normale utilizzo di studi a controllo randomizzato su particolari tecniche e nemmeno attraverso scambi clinici che riguardo le problematiche più generali del processo terapeutico.