Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Jan 2011)

L’Italia alla periferia del Mediterraneo. Le relazioni italo-spagnole tra XIX e XX secolo : politica, economia e società

  • Matteo Tomasoni ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia presso l’Universidad de Valladolid (Spagna, 2014), con una tesi sul fascismo spagnolo. Già dottore magistrale in Storia d’Europa presso l’Università di Bologna (2008), negli ultimi anni ha svolto attività di ricerca tra Spagna, Italia e Germania e collabora con vari gruppi fra cui il SIdIF (Seminario Interuniversitario de Investigadores del Fascismo), e la rivista “Zibaldone. Estudios italianos” di cui è membro della redazione. I suoi interessi sono rivolti allo studio dell’evoluzione storica del fascismo e dei movimenti politici del periodo tra le due guerre mondiali, oltre allo studio di alcuni aspetti della Prima Guerra Mondiale.

Journal volume & issue
Vol. 3, no. 1
pp. 1 – 17

Abstract

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La nascita del Regno d’Italia contribuì a cambiare notevolmente le relazioni politicoeconomiche all’interno dell’Europa del XIX secolo. Paesi come Gran Bretagna, Francia o Germania dovettero considerare la presenza del modesto stato meridionale, soprattutto nell’ottica di future espansioni nell’arco del Mediterraneo. Da parte sua, la Spagna – coinvolta in una grave e secolare decadenza politica – non poté far a meno che dirigere la sua attenzione verso il vicino e storico “cugino” linguistico. Nonostante un inizio difficoltoso, le relazioni tra i due paesi si trasformarono in un continuo interscambio di accordi, trattati e proposte culturali. L’avvicinamento della Spagna durante la prima metà del XX secolo, fu consolidata anche dall’inarrestabile ascesa del fascismo italiano che contribuirà – durante il conflitto civile spagnolo – alla nascita non solo di un “fascismo spagnolo” ma di un vero e proprio stato dittatoriale governato dall’«amico» Francisco Franco.

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