Ricerca Psicoanalitica (Apr 2024)

Vero uomo o uomo vero? Quale contributo serve oggi per la prevenzione primaria della violenza di genere e per sostenere la salute mentale di bambini, adolescenti e uomini

  • Alberto Pellai

DOI
https://doi.org/10.4081/rp.2024.840
Journal volume & issue
Vol. 35, no. 1

Abstract

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Il disagio emotivo e la difficoltà di chiedere aiuto e supporto psicoterapeutico connotano in modo maggiore il genere maschile. I maschi crescono aderendo al modello del ‘vero uomo’, un modello spesso impregnato di stereotipi di genere che impongono di aderire ad un ruolo di genere in cui il vissuto emotivo viene spesso negato o invalidato e la richiesta di aiuto è vissuta come una vulnerabilità individuale e non come una risorsa per affrontare una sfida evolutiva o di vita. Questo lascia spesso i maschi, sia in età evolutiva che adulti, in una condizione di analfabetismo emotivo che può essere prodromico e preparatorio a problemi di rilevanza clinica e sociale, fino allo sconfinamento nella violenza di genere. In questo articolo si affronta il tema del disagio emotivo degli uomini, leggendolo come un fenomeno radicato nel ruolo di genere favorito dal contesto socio-culturale ed evidenziando il ruolo che potrebbe essere rivestito dalla prevenzione primaria e secondaria e dall’intervento educativo in ambito scolastico e comunitario quali facilitatori di cambiamento, evoluzione e promozione del benessere psico-emotivo delle future generazioni.

Keywords