Lanx (May 2015)

Prevention and Maintenance in Archeological Sites

  • Paolo Gasparoli

DOI
https://doi.org/10.13130/2035-4797/4896
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 19
pp. 168 – 188

Abstract

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È piuttosto evidente che le strutture archeologiche sono soggette a significative condizioni di rischio per ragioni connesse alla loro vulnerabilità e alla pericolosità ambientale, essendo in genere costituite da strutture ruderizzate, spesso in avanzato stato di degrado e direttamente esposte agli agenti atmosferici. Per tenere adeguatamente sotto controllo i fattori di rischio, al fine di evitare l’ineluttabile perdita dei manufatti archeologici, o quanto meno per allungare il loro ciclo di vita nelle migliori condizioni di conservazione, è necessario un costante monitoraggio e interventi di prevenzione, protezione e “cura” assidui e proseguiti nel tempo. Negli ultimi anni, sulla base di una consistente fase sperimentale sviluppata su casi di eccellenza, sono stati messi a punto strumenti operativi efficaci che hanno consentono di definire procedure dirette alla attivazione di processi di attività ispettiva (controlli) e di manutenzione preventiva e programmata. Le esperienze maturate, inoltre, hanno messo in evidenza come la conservazione dei beni culturali, anche dei beni archeologici, richiede attenzioni e interventi per i quali, spesso, non necessariamente si deve fare ricorso a raffinate competenze di carattere archeologico, ma più semplicemente al buonsenso e alle conoscenze tecniche derivanti dalle regole dell’arte e dalle buone pratiche del costruire, già ampiamente note e sperimentate. Senza sottovalutare, dunque, l’importanza delle competenze specialistiche, come condizione essenziale per consentire il riconoscimento di valore, e da qui derivare le opportune cautele nell’operare, si deve però considerare che le condizioni di degrado, il più delle volte causate da carenti o errate manutenzioni, non sono in genere dovute a limiti nelle conoscenze scientifiche o tecniche, ma a difetti e omissioni di tipo operativo, previsionale, organizzativo e pianificatorio.

Keywords