Medea (Dec 2018)
Altri mondi: città invisibili e castelli erranti tra le nuvole
Abstract
Fin dall’origine della civiltà l’uomo ha contrapposto al sistema sociale di appartenenza un mondo potenziale altro, utopico – e quindi felice e allo stesso tempo impossibile da applicare alla realtà – di volta in volta rielaborato sulla base dei cambiamenti economici e politici imposti dall’evoluzione storica. Se il genere trova la sua massima espressione nel corso dell’età moderna, nel corso del Novecento viene rivisitato in senso distopico. Così avviene ne Le città invisibili di Italo Calvino e nella produzione cinematografica di Hayao Miyazaki: dall’analisi di Laputa – Il castello nel cielo e delle sue fonti letterarie emerge l’opportunità di gettare un ponte culturale fra il mondo orientale e quello occidentale.
Keywords