Linguistica (Dec 1987)

Il punto su Sebastijan Krelj

  • Neva Godini

DOI
https://doi.org/10.4312/linguistica.27.1.33-45
Journal volume & issue
Vol. 27, no. 1

Abstract

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Come Sebastianus Krelo Austriacus si era iscritto all'Accademia di Jena nel 1557 colui che oggi viene considerato uno dei protagonisti di spicco dell'epopea pro­ testante slovena. Sono ormai parecchi anni che, nel celebrare l'anniversario del1584 nella cultura e storia slovena (anno della pubblicazione della traduzione della Bibbia ad opera di Jurij Dalmatin e della prima grammatica slovena, scritta in Iatino, Arti­ cae horulae di Adam Bohorič), non si contano ormai più libri, saggi, articoli, con­ vegni e commemorazioni varie così in Slovenia come all'estero ed in particolare a Derendingen, oggi periferia della città di Tübingen, che diventò Ia seconda patria di colui che viene considerato il padre della letteratura slovena, cioè Primož Trubar. E nella vicina città di Urach aveva sede l'importantissima tipografia dei protestanti sloveni e non: basterà ricordare che qui in soli cinque anni vennero alia stampa ben 50 tra pubblicazioni in sloveno, croato, glagolitico, italiano ecc. Ma queste dovreb­ bero essere cose abbastanza risapute. Meno conosciuta e, oseremmo dire quasi un po' trascurata in questa messe di commemorazioni, appare l'opera e l'importanza di uno dei protagonisti del protestantesimo sloveno, appunto Sebastijan Krelj.

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