Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Oct 2010)

L’Albania prima dell’Albania

  • Redi HALIMI ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia sociale europea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2013. È ricercatore associato presso il Cetobac (Centre d’Études Turques, Ottomanes, Balkaniques et Centrasiatiques) di Parigi e collabora con il Dissgea (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità) dell’Università di Padova. Si occupa di storia dell’Adriatico e del Mediterraneo in epoca moderna e contemporanea con particolare attenzione per le vicende albanesi.

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 3
pp. 1 – 20

Abstract

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Nel modello elaborato da Miroslav Hroch viene chiamata fase A dei movimenti nazionali il periodo in cui un pugno d’intellettuali comincia a interessarsi alla lingua, alle origini e alla storia di un popolo. Si tratta, principalmente, di una fase culturale che non presenta rivendicazioni politiche. In maniera simile ad altri nazionalismi anche il movimento albanese fu, in principio, un fenomeno elitario. L’impulso iniziale venne dall’esterno, da quei viaggiatori ed esploratori che stavano scoprendo la parte dimenticata dell’Europa. La fase A si può datare al periodo compreso tra i primi decenni dell’Ottocento e il 1876. Si tenterà di illustrare come e dove nascono le idee di albanesità o di albanismo.

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