Archai: Revista de Estudos sobre as Origens do Pensamento Ocidental (Nov 2022)

Numenio interprete del Timeo. Note sull’ esegesi del verbo βλέπω (frr. 11, 12, 18 Des Places)

  • Enrico Volpe

DOI
https://doi.org/10.14195/1984-249X_32_35
Journal volume & issue
no. 32

Abstract

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Numenio appartiene all’ambito degli interpreti medioplatonici dei dialoghi di Platone; nel Medioplatonismo, infatti, si diffuse la tendenza a interpretare la filosofia di Platone come in chiave sistematica. Il dialogo più rilevante per questa operazione esegetica nel Medioplatonismo fu certamente il Timeo. In questo contributo intendo concentrarmi sull’interpretazione delle pagine 28a-29a del Timeo da parte di Numenio di Apamea ed esaminarne l’esegesi alla luce della sua prospettiva onto-teologica. Nel Timeo, l’utilizzo del verbo βλέπω ha la funzione di descrivere il fatto che il demiurgo è contemplativo nei confronti del paradigma intelligibile. In Numenio, invece, l’associazione del verbo βλέπω al demiurgo è volta a mostrare il ruolo di mediatore che il secondo dio svolge tra il primo principio e la materia. In questo modo si mostrerà come i passi del Timeo vengano interpretati da Numenio alla luce della sua metafisica dualista.

Keywords