Phenomena Journal (Oct 2020)

Il disturbo autistico ad alto funzionamento: criteri per un modello integrato

  • 1 Flavia Morfini

DOI
https://doi.org/10.32069/pj.2020.2.107
Journal volume & issue
Vol. 2, no. 2
pp. 101 – 113

Abstract

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Gli studi sull’autismo che mostrano un maggior grado di evidenza scientifica derivano dall’Applied Behavioral Analysis (Aba) e dall’orientamento Cognitivo-Comportamentale. La psicoterapia della Gestalt ha iniziato ad occuparsi di autismo recentemente. I concetti della psicoterapia della Gestalt, tra cui il concetto di confine di contatto, il principio di adattamento creativo e la prospettiva fenomenologica del campo organismo-ambiente, sono centrali per le caratteristiche dell’autismo e, in particolare, per la specificità dell’autismo ad alto funzionamento. Psicoterapeuti della Gestalt hanno, inoltre, evidenziato il valore della spiritualità nel trattamento delle persone con autismo. Ciò è di forte pregnanza scientifica in quanto la salute comprende gli aspetti fisici, sociali, psicologici e spirituali come rappresentato dall’Oms nel documento Promoting Mental Health del 2004. La finalità di questo lavoro è produrre un contributo nella direzione del confronto e dell’integrazione. L’obiettivo è porre le basi per la costituzione di un modello integrato per il trattamento del disturbo autistico ad alto funzionamento. Al fine di attuare tale logica d’integrazione, sulla base dello studio dei dati scientifici e della mia esperienza clinica, saranno identificati i principi attivi presenti in questi tre approcci (Aba, psicoterapia Cognitivo-Comportamentale e psicoterapia della Gestalt). La messa a punto di un mix di principi attivi consente di ottenere un maggior controllo dei possibili limiti ed effetti collaterali presenti in ciascun orientamento. Il passo successivo è la conduzione dell’assessment mediante questi criteri d’integrazione. A tale scopo, saranno individuate delle aree d’intervento in cui sarà descritto l’esame delle specifiche caratteristiche.

Keywords