Between (Nov 2022)

Simulacro e usurpazione identitaria in alcuni racconti di Borges

  • Alessandra Ghezzani

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/5146
Journal volume & issue
Vol. 12, no. 24

Abstract

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L’artefatto, il feticcio, l’apocrifo, l’idea della copia imperfetta ereditata dalle dottrine gnostiche, per lo più riconducibili alla categoria magico-mitica del simulacro, sono solo alcune delle possibilità di indagine sul tema nell’opera di Jorge Luis Borges. Ad esse, di particolare interesse ai fini dell’indagine, a mio avviso, occorre affiancare la lunga e intricata trama di destini invertiti, simmetrici, ripetuti sovrascritti presenti di cui è pervasa la opera dell’argentino sin dagli esordi narrativi, se osservati come dispositivi di creazione del doppio. Scopo di questo mio contributo è proporre un’analisi di alcuni racconti nei quali il tema dell’usurpazione identitaria si lega a quello dell’infamia mostrando come esso, da puro divertissement estetico nel gioco dell’essere e dell’apparire dei primi esperimenti narrativi (Historia universal de la infamia), acquisti un significato etico-morale intrecciandosi, in Ficciones e in Aleph, con i temi dell’onore, della giustizia, della vendetta.

Keywords