Between (Nov 2011)

Objecting to Said

  • Stefano Brugnolo

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/305
Journal volume & issue
Vol. 1, no. 2

Abstract

Read online

Il saggio critica la tendenza di Said ad assimilare diverse tipologie testuali sotto il “segno colpevole” dell’orientalismo. La definizione di Said dell’orientalismo è “uno stile occidentale per dominare, ristrutturare, e avere autorità sull’Oriente”. In altre parole, Said non distingue tra letteratura e ideologia e considera entrambe come espressioni del cosiddetto “discorso orientalista”. Questo tipo di approccio può essere criticato se noi adottiamo l’ipotesi che la grande letteratura abbia sempre contraddetto a livello profondo l’ideologia alla quale superficialmente sembrava riferirsi. Sulla base di questa ipotesi generale possiamo concludere che le opere letterarie caratterizzate in senso orientalista, anche se e anche quando si fondano su assunti di tipo coloniale e perfino razzista, smentiscano sempre gli stereotipi e pregiudizi occidentali, oltrepassino le dicotomie scontate e manichee (Est/ Ovest; Nero/ Bianco; ecc.), e suggeriscano visoni utopiche e universali delle relazioni umane.

Keywords