RiCognizioni (Dec 2023)

LA GRANDE CECITÀ

  • Clara Battiston

DOI
https://doi.org/10.13135/2384-8987/9103
Journal volume & issue
Vol. 10, no. 20

Abstract

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La questione ambientale è sempre stata un tema caro ad Amitav Ghosh, scrittore ed antropologo che si distingue per l’abilità di mantenere i piedi per terra, la nostra, e gli occhi ben aperti verso un pianeta nella sua nuova epoca, l’Antropocene. Nella conferenza tenutasi il 25 ottobre all’auditorium dell’Ateneo torinese, Ghosh ha parlato di cambiamenti climatici e della forza della natura, di fronte ad un pubblico di docenti, studenti universitari e liceali. Ed è soprattutto con le nuove generazioni che l'autore riesce a comunicare in maniera fresca, empatica e chiara, rafforzando il concetto che sì, anche gli umanisti possono risvegliare le coscienze. Anche gli umanisti possono essere delle pop star (che in fondo ci meritiamo). Amitav Ghosh parla a tutti, e parla di un mondo sempre più affezionato alla filosofia capitalista: in esso il legame fra cultura e consumismo è stretto, e di conseguenza le persone vengono invogliate a consumare e sprecare, attratte da una pubblicità accattivante e da false promesse. Sfruttando l’influenza della cultura sull’opinione pubblica, l’autore ha deciso di usare la letteratura per fissare tanto la sua preoccupazione davanti al cambiamento climatico - che merita forse più l’appellativo di ‘crisi’ climatica – quanto la speranza che ci sia ancora tempo per intervenire e imparare. È con questo intento che è nato il suo saggio La grande cecità: Il cambiamento climatico e l’impensabile (The Great Derangement: Climate Change and the Unthinkable, 2016), pubblicato in Italia nel 2017 dall’editore Neri Pozza, nella traduzione di Anna Nadotti e Norman Gobetti.

Keywords