L’articolo consta di due parti indipendenti l’una dall’altra ma intimamente connesse nella loro genesi ideativa, che indagano due diversi aspetti dell’opera di Primo Levi. La prima si sofferma sulle categorie concettuali del ‘vedere’ e dell ‘inventare’ nel farsi della ‘creazione’ letteraria che si configura come un’operazione retorica di inventio e dispositio di intuizioni puntiformi. La seconda propone una riflessione sul ruolo ambivalente che l’empatia svolge nell’intera produzione di Primo Levi.