Galáxia (Jan 2012)

Il senso della fine. Arsure, Urbs Incensa

  • Tiziana Migliore

Journal volume & issue
no. 22

Abstract

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L’idea della fine e quella del senso sono legate da un rapporto complesso e problematico. Lo si evince dal termine latino finis, che ha una polisemia assente in altre lingue indoeuropee. Infatti finis vuol dire confine, limite, compimento, ma anche intento, mira, meta. Tale polisemia si conserva in italiano e anzi si divarica nelle due diverse accezioni di punto ultimo, cessazione, rovina e risultato, riuscita, scopo. La lingua italiana dispone anche dell’aggettivo finis, che ha diversi usi e applicazioni nell’etica e nell’estetica. Questo saggio esplora il campo semantico-concettuale del(la) fine da una prospettiva semiotica, indagando l’immaginario occidentale della città in fiamme nella storia dell’arte e nella letteratura artistica. Attraverso il caso studio dell’incendio, ci si interroga sulla visibilità dell’azione del fuoco (“ardore”) e sui suoi effetti (“arsura”), dal divampare delle fiamme ai residui in forma di cenere.

Keywords