Vox Patrum (Sep 2024)
Il mistero dell’Incarnazione nelle "Enarrationes in Psalmos" di Sant’Agostino
Abstract
L’articolo presenta l’importanza del tema dell’Incarnazione nel commento di S. Agostino ai Salmi. Secondo il Vescovo di Ippona, il Mistero dell’Incarnazione è uno dei momenti chiave della storia della salvezza. Agostino, negli scritti dei filosofi antichi, non ha trovato un modo in cui l’uomo potesse raggiungere il mondo divino a cui aspira. Tuttavia, il cristianesimo gli ha indicato la via dell’umiltà (via humilitatis) nell’Incarnazione. In Cristo, Dio assume la condizione umana e, senza perdere nulla della sua divinità, introduce l’uomo nel mondo divino dell’eternità. Agostino è convinto che l’umiltà del Figlio di Dio nel mistero dell’Incarnazione fa dell’umiltà di Dio il nucleo della fede cristiana. E la stessa categoria dell’umiltà non ha solo una dimensione morale ma anche filosofica. In virtù dell’Incarnazione, Cristo diventa rappresentante degli uomini e il sacerdote che offre se stesso come l’offerta a Dio Padre. E tutta la Sua opera salvifica costituisce l’unità e ha il suo fondamento, senso, peso e significato proprio nel mistero dell’Incarnazione. Agostino spiega l’Incarnazione in modo biblico e figurato. Per lui Cristo in quanto Dio è la Patria da cui l’uomo è venuto e verso la quale è diretto, ed in quanto uomo è la Via lungo la quale andiamo per raggiungere la meta. In virtù dell’Incarnazione, il tempo umano acquista un carattere propositivo e tende al suo compimento nell’eternità.
Keywords