Testo & Senso (Nov 2006)

CARLO CATTANEO. Alta letteratura contro l’implosione dei contenuti

  • Alberto Gianquinto

Journal volume & issue
no. 7

Abstract

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Si analizza l’opera di Carlo Cattaneo come contestazione nel quadro di quell’implosione dei contenuti nell’arte che ha la sua formula teorica nell’enunciato di Warhol ‘all is pretty’: quindi una modalità di pittura altamente letteraria (che riconsidera il tema della narrazione, a suo tempo posto da Lukàcs alla radice della crisi del romanzo), oltre che ricerca e riflessione profonda sui ‘caratteri’ formali stessi del linguaggio pittorico. L’analisi tematizza la maschera come simbolo, vissuto nelle chiavi della memoria e dell’‘impulso all’anonimia’, e icone come la malinconia e la morte, intesa questa a fronte delle sue rimozioni nella cultura dell’occidente e resa cristallina nel ‘rapporto di maschera’ e nel ‘ribaltamento della mimesis’. Ed è l’ossesso, ‘personificazione’ dell’ossessione, che diventa contenuto, in un orizzonte di naufragio del mondo e di memorianaufragio, così come lo è il suicidio, anche nell’ironia sottile della marionetta (che già è un impiccato) un simbolo di origine maniacodepressiva. Raffigurazione, in Cattaneo, come sostituto della rappresentazione e riscatto della mimesis: una rosa di segni iconici, che allude al senso dell’atto creativo. Un’arte, per dirla con Vespignani, che è teatro è disegno del teatro e un Verlaine dal segno incazzato.