Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Jul 2010)

Per l’Autonomia, contro la partitocrazia. L’autonomismo sicilianista di Silvio Milazzo

  • Pierluigi BASILE : dottore magistrale (Master’s degree) in Storia europea all’Università degli Studi di Palermo (2008) è attualmente dottorando di ricerca (PhD Student) in Storia presso l’Università di Roma Tre. Vincitore di un concorso per laureati nelle università siciliane indetto dal Centro di studi ed iniziative culturali “Pio La Torre” (2006). Diplomato in archivistica, paleografia e diplomatica ha collaborato all’attività di descrizione e inventariazione (cartacea ed elettronica) del patrimonio conservato presso l’Archivio di Stato di Palermo. Ha inoltre collaborato al progetto di ricerca di storia orale La memoria e il lutto: la strage di Portella della Ginestra nel vissuto dei protagonisti promosso dall’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (Imes). Autore della monografia Le carte in regola. Piersanti Mattarella, un democristiano diverso (Palermo, 2010²). Nel corso delle sue ricerche si è occupato di storia sociale e politica della Sicilia contemporanea, studiando in particolare il rapporto tra mafia e potere politico tra età liberale e fascismo, la Democrazia Cristiana e la politica regionale tra gli anni Cinquanta e Settanta.

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 2
pp. 1 – 15

Abstract

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Silvio Milazzo fu ricco agrario, allievo di don Luigi Sturzo insieme all’amico d’infanzia Mario Scelba. Giovane militante popolare, durante il Ventennio fu l’abile salvatore della Banca di San Giacomo, simbolo del prete inviso al regime; esponente di punta del cattolicesimo calatino fin dal dopoguerra, deputato e assessore regionale in tutte le giunte delle prime legislature. Fervente autonomista e sicilianista pervicace, in nome della difesa delle prerogative e delle istituzioni regionali sancite dallo Statuto e minacciate dal centralismo romano raccolse in un governo monarchici, comunisti, missini e socialisti, diventando così protagonista di una delle stagioni più intense e controverse della storia politica isolana e nazionale che da lui prese il nome di “milazzismo”.

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